Riequilibrio intestinale
Quando l’intestino è in disordine, anche la mente ne risente.
Lo hai mai notato?
La scienza moderna riconosce l’intestino come un vero e proprio centro di salute e regolazione, ma anche come luogo in cui spesso somatizziamo tensioni ed emozioni.
Parallelamente, la Medicina Tradizionale Cinese lo descrive come l’organo deputato alla separazione del “puro” dall’impuro”.
a chi è rivolto il Riequilibrio Intestinale:
- Intolleranze alimentari come la celiachia e l’intolleranza al lattosio
- Gastrite, reflusso gastro-esofageo e difficoltà digestive in genere
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): stipsi e/o dissenteria (alvo alternato), meteorismo, flatulenza, dolore e disagio addominale
- Malattie croniche infiammatorie intestinali (IBD): morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa
- SIBO (crescita batterica del tenue)
- Patologie autoimmuni come artrite reumatoide, tiroidite autoimmune, psoriasi, sclerosi multipla
- Allergie stagionali e allergie alimentari
- Infezioni da Candida albicans
- NAFLD — steatosi epatica non alcolica (“fegato grasso”)
- Cistiti ed infezioni urinarie
- Sindrome da stanchezza cronica
- Fibromialgia
Con l’alimentazione e con altre tecniche che puoi andare a sbirciare nella sezione Nutrizione Alchemica è possibile
migliorare le sintomatologie ed evitare o rendere meno intense le ricadute dei sintomi.
Il metodo del riequilibrio intestinale aiuta a riportare il microbiota intestinale in eubiosi,
abbassando il grado di infiammazione di tutto il corpo.
Qualche approfondimento: Il ruolo dell’intestino tenue
L’intestino tenue, viscere yang associato al cuore, riceve i cibi e le bevande parzialmente digeriti dallo stomaco.
Qui prosegue la digestione e avviene l’assorbimento dei nutrienti:
- le sostanze utili vengono trasformate e distribuite in tutto l’organismo,
- le impurità vengono indirizzate verso l’intestino crasso e la vescica per essere eliminate.
Un intestino tenue in salute garantisce non solo una digestione più leggera,
ma soprattutto un assorbimento ottimale di ciò che serve al nostro corpo per funzionare al meglio.
Se, invece, il suo “filtro” è compromesso, rischiamo di disperdere i nutrienti essenziali anche quando mangiamo in modo corretto,
trattenendo al contrario tossine e scorie.
Conseguenze di uno squilibrio
Un intestino affaticato può portare a:
- gonfiori e pesantezza,
- riduzione dell’appetito,
- intolleranze alimentari,
- infiammazioni locali e sistemiche.
Col tempo, l’accumulo di tossine può riflettersi anche su altri organi,
manifestandosi con disturbi cutanei, dolori articolari e sintomi che vanno ben oltre l’apparato digerente.
L’aspetto emotivo
La Medicina Tradizionale Cinese ci insegna che ogni organo è collegato non solo a funzioni fisiologiche,
ma anche a dinamiche emotive.
Il legame tra cuore e intestino tenue è evidente:
quando lo Shen (lo “spirito” che risiede nel cuore) è turbato da forti emozioni,
possiamo avvertire morsi allo stomaco, nausea o perdita di appetito.
L’intestino tenue, proprio come filtra le sostanze, filtra anche pensieri ed emozioni:
distingue ciò che è utile da ciò che è superfluo, lasciando al cuore solo ciò che conta davvero.
Se questo processo non funziona, rischiamo di “sovraccaricare la mente” con informazioni inutili e dispersive,
perdendo chiarezza e serenità.
L’intestino crasso in Medicina Tradizionale Cinese
Dopo il lavoro dell’intestino tenue, l’intestino crasso prende in carico ciò che resta:
separa ulteriormente i fluidi puri da quelli impuri e porta a compimento il processo di eliminazione.
In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) l’intestino crasso è il viscere yang associato ai polmoni,
con cui forma una coppia energetica indissolubile. Questo legame è particolarmente significativo:
- I polmoni governano l’aria e lo scambio con l’ambiente esterno,
- L’intestino crasso regola l’espulsione di ciò che non serve più.
Entrambi collaborano a mantenere il corpo in equilibrio, assicurando che ciò che deve essere accolto venga assimilato
e ciò che deve essere scartato venga eliminato.
Funzione fisiologica ed emotiva
Quando l’intestino crasso è in salute:
- Il transito intestinale è regolare,
- Le scorie vengono eliminate senza fatica,
- Ci sentiamo più leggeri e vitali.
Se invece questa funzione è compromessa, possono comparire:
- Stipsi o diarrea,
- Gonfiore e dolori addominali,
- Un senso di “pesantezza” anche mentale.
Sul piano emotivo, l’intestino crasso è collegato al lasciare andare.
Così come elimina i residui fisici, aiuta anche a lasciar andare ciò che non ci serve più a livello interiore:
emozioni stagnanti, pensieri ossessivi, schemi che ci appesantiscono.
Un intestino crasso in disarmonia può tradursi in difficoltà a lasciar andare il passato,
tendenza all’attaccamento o al rimuginio, rigidità emotiva e fisica.
👉 Per la Medicina Tradizionale Cinese, intestino tenue e intestino crasso lavorano insieme:
il primo seleziona il puro dall’impuro, il secondo elimina ciò che non serve più.
Mantenere entrambi in equilibrio significa garantire un flusso armonioso non solo della digestione,
ma anche della nostra energia vitale ed emotiva.
Come ad esempio
Intolleranza alimentari come la celiachia ed intolleranza al lattosio
Gastrite, reflusso gastro-esofageo e difficoltà digestive in genere
Sindrome dell’intestino irritabile IBS : Stipsi e dissenteria o alvo alternato, meteorismo, flatulenza, dolore e disagio addominale
Malattie croniche infiammatorie intestinali IBD: Morbo di Chron e rettocolite ulcerosa
SIBO
Patologie autoimmuni come artrite reumatoide, tiroidite autoimmune, psoriasi, sclerosi multipla
Allergie stagionali ma anche allergie alimentari
Infezioni da candida albicans
NAFLD steatosi epatica non alcolica o “fegato grasso”
Cistiti ed infezioni urinarie
Sindrome da stanchezza cronica
Fibromialgia
Con l’alimentazione è possibile migliorare le sintomatologie ed evitare o rendere meno intense le ricadute dei sintomi. Il metodo del riequilibrio intestinale aiuta a riportare il microbiota intestinale in eubiosi abbassando il grado di infiammazione di tutto il corpo
Le fasi
Dieta antinfiammatoria
Una dieta che tiene sotto controllo il carico glicemico, gli zuccheri e tutti gli alimenti che al nostro intestino non piacciono. L’intestino ritorna mano a mano in una condizione favorevole e di benessere.
Reintroduzione graduale dei cibi con dieta a rotazione
e nel contempo ripristino della barriera intestinale con alimenti antinfiammatori e cibi fermentati
Mantenimento del benessere ritrovato e prevenzione delle ricadute:
Creazione della tua alimentazione personalizzata.
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