12 Gen Celiachia
Conosciamo insieme la celiachia e le difficoltà della vita di tutti i giorni
Quante volte leggiamo sulle etichette alimentari la dicitura senza glutine?
Ora più che mai.. e alcuni pazienti mi fanno anche sorridere perchè mi dicono:
“dott.ssa ma stiamo diventando tutti CILIACI??
oppure: “sti CELIACHI STANNO OVUNQUE MA è UNA MODA GIUSTO?”
o ancora “ MA SE non mangio IL GLUTINE DIMAGRISCO PRIMA?”
La più bella: “ma questo GLUCOSIO è proprio ovunque?”
A parte gli scherzi, la faccenda in realtà è molto seria in quanto la sensibilizzazione riguardo a questa patologia è ancora un pò acerba, anche se negli ultimi anni si stanno facendo miglioramenti enormi.…
Da quelle affermazioni partono poi tutte le mie spiegazioni al paziente.
Ad esempio la dicitura senza glutine su un’etichettatura è presente perchè in molte pietanze confezionate, il glutine da frumento è aggiunto come addensante (salse, nei ragù pronti, olive,)
Poi in genere parlo spesso delle contaminazioni.
Immaginatevi anche con questo termine cosa scateno 😉 . Ribadisco che non è una moda ma è una NECESSITA’ per queste persone trovare la scritta senza glutine su un alimento e avere intorno persone che li capiscano.
Ma partiamo dall’inizio cos’è la celiachia?
La malattia celiaca è una intolleranza PERMANENTE al glutine e fa parte delle patologie a carattere immunitario, in parole povere il sistema immunitario di queste persone riconosce come nociva la molecola di glutine quando arriva nel intestino tenue, attaccandolo e provocando la marea di sintomi che solo una persona con celiachia conosce bene.. Dissenteria, vomito, spossatezza per giorni e dolori addominali.
Colpisce sopratutto l’infanzia, anche se ad oggi assistiamo a manifestazione anche nell’età adulta, ed è caratterizzata da un difetto dell’assorbimento dei nutrienti.
Una persona celiaca ( così si pronuncia bene 😉 ) deve escludere dalla propria dieta tutti i cereali che contengono naturalmente glutine che sono :
frumento
kamut
farro
orzo
segale
“avena” in realtà su quest’ultimo sono in corso molti studi in quanto alcuni pazienti lamentano fastidi e comunque la farina deve presentare la scritta senza glutine perchè può essere contaminata da farina di frumento
Ovviamente anche tutti i derivati della panificazioni preparate con i cereali suddetti, quindi pane, pane, grissini, torte, biscotti, prodotti panati ecc…
Ma come dicevo prima il glutine può essere aggiunto come additivo in prodotti confezionati come ad esempio burger vegani, minestroni, verdure saltate, cioccolato.. Per una persona celiaca la lettura dell’etichetta è ancora più essenziale e come un’investigatorre deve ricercare la magica scritta senza glutine
Le difficoltà maggiori nella vita del celiaco sono nel mangiare fuori da casa propria. Negli ultimi anni AIC (associazione italiana celiachia) ha fatto passi da gigante in questo senso, in quanto ha realizzato un circuito di ristorazione, definito alimentazione fuori casa, in cui tutti gli esercizi aderenti sono informati sulla corretta preparazione di un piatto senza glutine e garantire al celiaco un servizio sicuro.
Purtroppo le piccole contaminazioni di glutine, anche pochi milligrammi, sono deleterie per la salute perchè non sono solo l’intossicazione alimentare e il malassorbimento intestinale ma è la reazione a catena del sistema immunitario che può portare a ben altre patologie molto gravi.
Quindi invito tutti gli amici celiaci a non sgarrare volontariamente dalla dieta perchè è la loro medicina.
Vorrei così lasciarvi alcuni consigli su come assicurarvi un pasto realmente sg in locali non informati AIC:
cercate di essere chiarissimi fin da subito! Sottolineate che la vostra richiesta di un piatto senza glutine dipende dal vostro stato di salute e non di certo da una moda
verificate la presenza di un menu senza glutine se questo non è possibile informate chiaramente il personale dei cibi che dovete ASSOLUTAMENTE EVITARE e chiedete i piatti in cui non sono contenuti
fatevi sempre spiegare gli ingredienti del piatto e in che maniera viene cucinato, ricordando anche le norme ( presenti in maniera dettagliata sul sito AIC www.celiachia.it) di base per la preparazione dei piatti. Ad esempio, per cottura di pasta senza glutine e riso occorre utilizzare un pentolino a parte e non usare le acqua di cottura dei grandi bollitori, usare stoviglie sempre pulite, usare taglieri puliti e in cui non è stato precedentemente tagliato del pane, prestare attenzione ad eventuali briciole ecc…
In linea generale vi posso consigliare di ordinare piatti il più semplici possibili, come una bistecca alla piastra con verdure fresche, mozzarella e pomodoro, pesce in padella con verdure, uova sode e verdure fresche, insalatone con legumi. In questo modo eviterete il più possibile errori e non rischierete di essere contaminati con glutine per un “banale” cucchiaio usato sia per la pasta glutinosa sia per la vostra. Inoltre dovete essere sempre premuniti!! Portatevi sempre un pacchetto di crakers sg (scegliendo quelli senza aggiunta di mono e di-gliceridi degli acidi grassi) o gallette di riso e mais biologiche per accompagnare le pietanze
Dovrete avere sempre le “antenne “ alzate anche quando il personale di sala vi porta il piatto, controllate che vi siano gli ingredienti dichiarati in partenza e se non è così rimandatelo indietro senza sensi di colpa. La vostra salute è più importante!!
L’attenzione quando si mangia fuori casa deve rimanere elevata, ma questo non vuol dire che deve trasformarsi in paura e limitare i momenti conviviali con parenti e amici. E’ sbagliato evitare di uscire e i rapporti con le persone care a causa della celiachia. Innanzitutto se siamo circondati dalle persone giuste, queste faranno di tutto per mettervi a proprio agio.
Ed inoltre rimanere consapevoli e lucidi sulla propria condizione permette di essere sereni e proteggere la propria salute.
Invito tutti i miei lettori a documentarsi su questa patologia direttamente sul sito ufficiale AIC.
La comprensione inizia da una corretta informazione